Troppe, tante parole e poca sostanza, ieri la nostra Federazione ha inviato alla cortese attenzione del Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi, ciò che é fattibile per sottoscrivere un contratto semi dignitosi a favore degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, poiché questi nello specifico rappresentiamo, ma che andrebbero a beneficio dell’intero comparto, un contratto superato dal tempo.
Mentre c’è chi ha esordito con delle necessità che definiamo di bottega,noi puntiamo dritti alla realizzazione e alla conclusione più dignitosa possibile di un contratto oramai anacronistico.
In allegato pubblichiamo la lettera condivisa inviata dal nostro rappresentante di federazione al Ministro dell’Interno con l’auspicio che il destinatario se ne faccia porta voce all’interno di questo Governo che, come abbiamo già detto in più circostanze, ha esordito rivendicando maggiore attenzione nei confronti dei servitori dello Stato.
Se inversamente questo Governo trasformerà gli impegni assunti in precedenza in mera propaganda noi del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti riteniamo che non vi sia altra strada che l’abbandono del tavolo negoziale e la protesta pubblica ad oltranza in tutte le Provincie d’Italia.
La fotografia attuale dei tutori dell’ordine e delle loro famiglie, non è economicamente delle migliori.
I Poliziotti Italiani hanno diritto ad un aumento salariale dignitoso corrispondente alle necessità di vita, sono trascorsi oltre 900 giorni dalla scadenza naturale del contratto di lavoro, siamo sottopagati, con un sovraccarico di lavoro abnorme remunerato con ore di servizio straordinario pagato meno di un ora di lavoro ordinario, con il personale che non ha percepito il giusto corrispettivo economico in quanto l’arretrato del servizio effettuato di straordinario non è stato ancora pagato e questo da anni. E i riposi settimanali oramai sono optional.
Attendiamo fatti non parole.
Roma, 9 Luglio 2024
LA SEGRETERIA NAZIONALE