- Apertura procedure rinnovo contrattuale parte normativa ed economica per il personale contrattualizzato e destinazione della somma strutturale di 115 milioni di euro per tutto il Comparto Sicurezza e Difesa, in quota parte ad ogni Amministrazione, con un significativo incremento annuo di risorse sul secondo livello di contrattazione, in attesa di una reale e concreta volontà politica di procedere ad un riordino delle carriere;
- Ripianamento degli attuali organici della Polizia di Stato nei ruoli Ispettori, Sovrintendenti e Agenti attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi, già previsto dalla Legge D’Alia in materia di graduatorie dei concorsi pubblici, che consentirebbe un notevole risparmio nella spesa della Pubblica Amministrazione in materia concorsuale e inoltre rappresenterebbe per circa 20.000 poliziotti l’opportunità di progredire in carriera, senza dover sperare e attendere un riordino delle carriere di tutto il Comparto Sicurezza e Difesa che non sembra essere alle porte;
- Razionalizzazione apparato delle Forze di Polizia e destinare almeno il 50% dei risparmi di gestione derivanti dai citati processi di accorpamento e razionalizzazione, alle risorse strutturali previste il personale mediante una significativa rimodulazione e valorizzazione della contrattazione di 2° livello;
- Modifica legislativa delle procedure concorsuali per l’arruolamento-assunzione nelle Forze di Polizia, attraverso bandi di concorso pubblico rivolti ai giovani in possesso dei requisiti previsti, superando l’attuale modello militare di arruolamento che prevede in via esclusiva la partecipazione solo al personale che ha prestato servizio nelle Forze Armate, tutto ciò consentirebbe anche di abbassare l’attuale età media nella Polizia di Stato che oggi è di circa 47 anni;
- Istituzione di un tavolo tecnico presso i competenti Ministeri, per la definizione della previdenza complementare a favore del personale del Comparto Sicurezza e Difesa, per salvaguardare le pensioni di tutti coloro a cui in futuro sarà applicato il sistema contributivo o misto per il calcolo del trattamento pensionistico;
- Revisione di talune indennità ancora previste per legge e non contrattualizzate, superate sia in termini quantitativi che per le modalità di attribuzione (es.: indennità meccanografica, scientifica e vestiario) mediante recupero di risorse economiche da riportare e reimpiegare sul tavolo della contrattazione;
- Revisione organica e complessiva dei regolamenti di servizio e di disciplina con l’introduzione di obblighi e oneri più rispondenti all’evoluzione dei tempi ad oltre 30 anni dalla riforma di polizia e forme di garanzia e maggiore tutela, specie nella fase cautelare per i procedimenti disciplinari;
- Riorganizzazione e valorizzazione funzionale del ruolo tecnico della Polizia di Stato anche attraverso la revisione di nuovi profili professionali più rispondenti alle esigenze operative ed organizzative;
- Revisione e semplificazione dell’attuale sistema ed estensione dei criteri di attribuzione del beneficio della mensa obbligatoria di servizio, ivi compreso le convenzioni con esercizi pubblici e dei ticket-restaurant anche con la previsione di nuove forme di riconoscimento del diritto e l’individuazione chiara e trasparente delle modalità e tempi di fruizione;
- Revisione complessiva del D.P.R nr. 461 del 29 ottobre 2001 riguardante la semplificazione dei procedimenti per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio, per la concessione della pensione privilegiata ordinaria e dell’equo indennizzo con l’introduzione di un sistema alternativo che consenta il passaggio dal modello militare, ad un modello civile come avviene per gli infortuni sul lavoro gestiti dall’INAIL per tutti gli altri lavoratori dipendenti, con il riconoscimento di malattie professionali con tempi e procedure certe, eque e trasparenti.
- Mirati interventi legislativi finalizzati a sanare le attuali carenze normative in materia di tutela legale nell’ambito dello svolgimento delle attività professionali e definizione e sottoscrizione di una polizza assicurativa per la tutela professionale dei poliziotti con impiego delle risorse contrattuali disponibili dal 2002 (gli altri Corpi del Comparto sicurezza e difesa hanno già utilizzati tali fondi con la sottoscrizione di polizze assicurative che garantiscono maggiori e migliori coperture assicurative al personale nell’esercizio delle proprie funzioni);
- Revisione degli attuali criteri che presiedono a tutti i casi relativi alla mobilità esterna ed interna per tutti i ruoli del personale della Polizia di Stato e delle procedure e criteri che presiedono attualmente agli avanzamenti e progressioni di carriera, ai riconoscimenti premiali, alle modalità e criteri per usufruire della riabilitazione disciplinare e del sistema delle incompatibilità.
- Applicazione anche nei luoghi di lavoro ove opera il personale della Polizia di Stato delle norme riguardanti la sicurezza di cui al D.lgs nr.81/2009
- Politiche per la casa a favore delle Forze di Polizia, in particolare per coloro che sono impegnati in territori ad alta densità criminale e riorganizzazione del sistema di riconoscimento degli alloggi di servizio individuali;
- Modifica legislativa sul sistema delle trattenute sindacali che operano sul personale della Polizia di Stato, il quale con l’attuale previsione normativa è obbligato al pagamento annuale e non mensile come accade in tutti gli altri comparti pubblici e del settore
Roma, 1 Aprile 2015
LA SEGRETERIA NAZIONALE