Sembra che qualcosa presso la Questura di Agrigento non vada nel verso giusto, anni e anni di lotta sindacale finalizzate ad acquisire dei diritti derivati da regole ben precise per vedere mortificato il ruolo degli Ispettori con un evidente ed ingiustificabile demansionamento, malgrado sia stato segnalata l’evidente discrasia .
Come è noto la Questura di Agrigento da decenni affronta la tematica dell’Immigrazione clandestina, e dopo anni di sofferenza da parte del personale in forza presso quell’Ufficio, il Dipartimento e il Governo, deliberavano numerose interventi finalizzati alla presenza di maggior numero di appartenenti alla forze dell’ordine, inviando personale aggregato qualificato, tra queste, presso la Questura la figura di due Ispettori provenienti, a rotazione, da altre Questure d’Italia, utilizzati per contribuire ad attenuare il fenomeno dell’immigrazione irregolare.
In contrasto alle norme vigenti, venivano impiegati congiuntamente di pattuglia per il controllo delle coste, affidando, con ordine formale di servizio, ad un Vice Ispettore il compito di autista e all’altro la funzione di Capo servizio.
Un servizio protrattosi dall’inizio della preziosa e costosa aggregazione, e considerato che il predetto personale veniva aggregato per solo 15 giorni, pur lamentando l’adozione di questo servizio, obtorto collo , veniva espletato, come si suol dire prendere o lasciare.
Infatti dopo l’intervento della locale segreteria provinciale su segnalazione della segreteria nazionale i due Ispettori venivano fatti scendere dalla c.d. pattuglia per il controllo coste e messi a disposizione del Commissariato di P.S. di Porto Empedocle , con una ulteriore penalizzazione , l’annullamento dell’indennità di O.P. .
Gli ignari colleghi,quindi, venivano ulteriormente penalizzati nel giro di poche ore, evidentemente da una soluzione improvvisata e dettata da poca professionalità.
Nel pomeriggio del 24 gennaio a.c., il neo Questore di Agrigento, veniva messo a conoscenza della tematica evidenziata da questa O.S., esprimendo sbalordimento e garantendo un suo autorevole intervento, auspicando un dialogo maggiore finalizzato a scongiurare simili inconvenienti.
La segreteria nazionale, inviava agli Uffici competenti una nota affinché tale discordanza normativa non veniva più messa in atto, non solo nell’ambito della Questura oggetto di segnalazione ma ovunque venga messo in atto un utilizzo improprio del personale della Polizia di Stato.
In data odierna, malgrado le sincere rassicurazioni verbali, anche per l’attività del 25 c.m., sul servizio giornaliero venivano riportati due unità con qualifica di Vice Ispettore ed Ispettore demansionandoli formalmente, e quindi ridicolizzando la qualifica agli occhi di tutti.
Roma, 24 Gennaio 2024