Con sentenza 01603/2024 reg. prov. coll. Nr° 08039/2023 del 19/02/2024 del Consiglio di Stato, viene posta una pietra tombale in capo ad una vicenda che, con ragionevolezza, non doveva neppure avere ragion d’essere.
Come sempre il coraggio di pochi a vantaggio dei tanti.
Come ben sapete era stata inventata una normativa, nell’ambito del rinnovo contrattuale trascorso, che per Noi aveva solo ed esclusivamente il sapore dell’arroganza e dell’inutile tracotanza, che avrebbe ucciso, definitivamente, la libertà di scelta sindacale da parte dei colleghi e questo sostenuto anche da parte di chi, invece, nella società, dovrebbe avere altro ruolo e difendere, come abbiamo fatto noi, la libertà di associazionismo, loro malgrado il tentativo è stato vano e questo grazie al nostro impegno a favore della categoria.
M.P. unitamente al MOSAP, contrariamente a chi si limitava a guardava la vicenda con rassegnazione, hanno da subito impugnato la norma aderendo e vincendo in ogni ordine e grado di giudizio, forti delle idee, intrise di quei valori per i quali, nel passato, i nostri colleghi hanno lottato rischiando la galera pur di dare una rappresentanza al personale della Polizia di Stato, che impedisse il superato modello militare potesse in qualche modo impedire l’ingresso della della riforma.
Un modello militare ad oggi archiviato.
Un Grazie ai nostri avvocati Michele Mammone e Roberto Colagrande che ci hanno accompagnato in questa faticosa ma brillante battaglia,e alle nostre Federazioni Sindacali FSP e COISP che hanno sposato totalmente la nostra linea, difedendo, in linea di principio, la democrazia e la libera rappresentanza sindacale.
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POLIZIA: MOSAP E MP, ‘VITTORIA EPOCALE IN CONSIGLIO DI STATO PER I SINDACATI MINORITARI’ =
ADN1037 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: MOSAP E MP, ‘VITTORIA EPOCALE IN CONSIGLIO DI STATO PER I SINDACATI MINORITARI’ = Roma, 19 feb. (Adnkronos) – ”La data odierna segna una vittoria epocale nella storia sindacale della POLIZIA di Stato. Il Consiglio di Stato (Sezione Seconda Giurisdizionale) rigettando l’appello proposto dall’Avvocatura di Stato, ha confermato la sentenza del Tar Lazio dello scorso anno che aveva accertato l’illegittimità della previsione che sottoponeva la rappresentatività sindacale, acquisita dalle organizzazioni cosiddette minoritarie mediante adesione a una confederazione, all’attribuzione delle trattenute sindacali dei nostri iscritti al codice unico di federazione, così privandoci del patrimonio facente capo alle nostre tessere, a tutto vantaggio dei sindacati maggioritari”. Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di POLIZIA (Mosap). ”Parliamo di sindacati – prosegue Conestà – che, sebbene maggioritari, contano nella Capitale circa 600 tessere, a voler essere generosi, a fronte delle migliaia del Mosap. Sono andati per colpirci, ma è stato un clamoroso autogoal”. Il ricorso è stato presentato dal Mosap e da Mp (Movimento dei poliziotti democratici e riformisti) con il patrocinio degli avvocati Michele Mammone e Roberto Colagrande, che hanno difeso le sigle sindacali anche davanti al Consiglio di Stato. ”Costituisce motivo di grande orgoglio leggere che il massimo organo della giustizia amministrativa ha condiviso le nostre argomentazioni, portate avverso un accordo sindacale destinato a danneggiare del tutto irragionevolmente i sindacati cosiddetti minori, confermando la legittimità della prassi ultraventennale dei sotto-codici che ha consentito alle nostre realtà di esistere e di acquisire la dovuta rappresentatività, a tutela degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici della POLIZIA di Stato – dicono Fabio Conestà (Mosap) e Antonino Alletto (Mp) – Ringraziamo nuovamente gli avvocati Michele Mammone e Roberto Colagrande che ci hanno accompagnato in questa battaglia, che ci ha visti contrapposti non solo alla parte pubblica ma principalmente ai sindacati maggiormente rappresentativi, e che infine ha visto prevalere le ragioni della giustizia e della tutela della libertà sindacale, con particolare riguardo al fondamentale rapporto tra organizzazione sindacale e singolo iscritto”. (Red-Cro/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 19-FEB-24 17:24 NNNN