Tutto cambia per non cambiare nulla, sono anni che attendiamo un contratto dignitoso per la categoria, i contratti scorsi, preceduti da strombazzanti vittorie da parte di chi ha perso totalmente il senso dell’orientamento della rappresentanza sindacale, hanno determinato ad oggi un impoverimento delle forze dell’ordine. Anche questo incontro è risultato l’ennesimo buco nell’acqua, e la cosa che ci dispiace di più è che il Presidente del Consiglio aveva pubblicamente garantito un contratto dignitoso per chi serve ogni giorno con grande dignità e sacrificio questo paese (evitiamo di ripetere la manfrina sugli straordinari ecc ecc) . E mentre la nostra Federazione si batte per l’inserimento nel contratto di alcuni punti fondamentali, che esplicitiamo nell’allegato documento, c’è chi, preso dall’ennesima mania di onnipotenza, minaccia fuoco e fiamme nel corso dell’incontro contrattuale, qualora l’amministrazione non dovesse cedere alle pompose richieste di convocazione dei tavoli paritetici per chiarire ciò che già è stato ampiamente deciso ed imposto dal TAR e dal Consiglio di Stato( abrogazione dell’Articolo 30 DPR 57/2022). Finalmente l’Amministrazione ha risposto nei termini e nei modi corretti a chi ha perso di vista il buon senso disconoscende fiannche l’autorità della magistratura. Forse costoro non hanno ancora ben digerito di essere stati battuti in tutte le sedi in merito ad un principio che loro stessi avrebbero dovuto difendere LA LIBERTA’ DI ASSOCIARSI . E ancora una volta hanno dimostrato di anteporre la loro sopravvivenza, all’interesse complessivo della categoria, costoro invocano chiarezza, quando loro stessi appaiono confusi e a tratti deliranti. Detto questo vi invitiamo a leggere il documento di federazione allegato che esprime la sintesi dell’incontro e nel quale abbiamo omesso di riportare questa triste vicenda, in quanto, a chi, come noi, esercita il proprio mandato per curare gli interessi collettivi della categoria, poco interessano, l’importante e che i colleghi possano scegliere in piena libertà da chi e come farsi rappresentare e questo è stato confermato da molteplici sentenze. Un dato è emerso in modo inconfutabile, ovvero che le risorse fin qui messe a disposizione dal Governo, non sono quelle che effettivamente necessitano per poter sottoscrivere e quindi definire un buon contratto(tra l’altro ampiamenti scaduto) , nel frattempo, tra chi è interessato ad altro e chi firmerebbe pure domani per dimostrare di essere filo governativo, Noi continuiamo ad esercitare il ruolo del sindacato con la “S” maiuscola, proseguendo nella trattaviva per ottenere il massimo da un contratto che difficilmente potrà chiudersi in tempi brevi ……leggi il documento