Trascriviamo qui di seguito il nostro pensiero sull’incontro tecnico svoltosi in data 4 luglio 2024 alle ore 10,30 presso palazzo vidoni in merito al rinnovo del contratto comparto sicrezza e difesa per il triennio 2021 – 2024 ….
CONTRATTO COMPARTO SICUREZZA E DIFESA TRIENNIO
2022-2024
ENNESIMO SCHIAFFO AI TUTORI DELL’ORDINE DI QUESTO PAESE
Ieri c’è stato l’ennesimo incontro per il rinnovo contrattuale per il triennio 2022 – 2024, una c.d. riunione tecnica, di cui alleghiamo le tabelle economiche relative ai pseudo aumenti di cui dovranno godere i Poliziotti Italiani.
Quando la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, esordì al termine del 54° Consiglio dei Ministri del 16 Ottobre 2023 alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti,del Vice Ministro Leo,e del Vice Presidenti Tajani e Salvini, illustrando i provvedimenti che dovevano essere adottati nella finanziaria, tra i quali importanti novità per il Comparto Sicurezza e Difesa, preannunciò l’aumento del corrispettivo economico dell’ora di servizio di straordinario, che per Lei era evidentemente sottopagato, ci fu un vero tripudio nei suoi confronti.
Oggi 5 Giugno 2024, tutto sembra svanire nel nulla, per un duplice motivo, risorse inadeguate e una parte sindacale che mostra i segni di stanchezza, forse perché rappresentati da colleghi già in pensione.
E mentre i sindacati non trovano la verve necessaria per negoziare un buon contratto per Noi La parte pubblica cosa fa?
Autonomamente decide di sottrarre il 20% delle risorse finanziate per destinarle all’aumento dell’ora di straordinario, che a conti fatti,così facendo, recherà un aumento per un’ora di circa 35 centesimi, distraendole dalle esigue risorse destinate allo stipendio base.
Ma la cosa più imbarazzante é…cosa farà la parte sindacale a cospetto di tale nefasta possibilità negoziale che vedrà un aumento lordo di circa 80 euro dello stipendio base, a fronte di un tasso inflattivo stipendiale di circa il 17% complessivo del potere d’acquisto.
Oggi ne servirebbero circa 200 per recuperare il tempo perduto e il c.d. potere d’acquisto.
E stiamo parlando di un contratto di lavoro per le forze di Polizia ad ordinamento civile e militare scaduto da circa 900 giorni.
Cari colleghi per quello che riguarda il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti è contrario alla sottoscrizione di questo contratto, e prenderemo le distanze da chiunque decida di sottoscriverlo a queste condizioni, poiché, così facendo, il Poliziotto Italiano a breve si troverà nelle condizioni di dover chiedere l’elemosina per strada,anche perché gli è preclusa la possibilità di effettuare un secondo lavoro, senza parlare dell’attuale sistema pensionistico, ma quello, direte voi, è un’altra storia,si lo è, ma inciderà contestualmente e in modo pesante sul nostro futuro e ci farà irrimediabilmente sprofondare nella miseria, dopo aver servito con rettitudine ed impegno lo Stato e i suoi cittadini per numerosi.
Occorre far sentire forte il disagio che stiamo vivendo, dalle norme che non ci tutelano agli stipendi che nelle grandi città no ci consentano di pagare con agio un affitto.
Dopo tutti questi anni dalla trasformazione del nostro Dicastero, sembra che siamo travolti sempre più da doveri e sempre meno dai diritti sacrosanti e poi qualcuno parla ancora di caporalato perché il nostro come lo definireste.
Roma, 5 Luglio 2024
LA SEGRETERIA NAZIONALE