Trascriviamo la dura reazione del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti nel corso degli scontri tra pseudo tifosi delle squadre di calcio del Licata e della Sancataldese occorsi nelle adiacenze dello stadio comunale “Dino Liotta” di Licata. Due note di dura protesta a firma del nostro Segretario Generale Nazionale Antonino Alletto, riportate da tutti gli organi di informazioni nazionali, regionali e provinciali. La nostra più ampia solidarietà ai colleghi feriti e al funzionario preposto al comando dell’ordine pubblico, nonché dirigente del Commissariato di P.S. di Licata, che malgrado le ferite riportate, sanguinante, ha guidato gli uomini comandati di servizio per l’incontro di calcio, fino all’arrivo della suo sostituto inviato dalla Questura. Auguriamo a Lui e ai colleghi una rapida ed immediata guarigione.
1° COMUNICATO STAMPA
AGRIGENTO: PARTITA DI CALCIO LICATA – SANCATELDESE TAFFERUGLI PREVEDIBILI OCCORREVA EVITARE TRASFERTA TIFOSI FACINOROSI
Il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti esprime il proprio disappunto per i tafferugli ancora in corso tra le opposte “tifoserie” delle rispettive squadra di calcio del Licata e della Sancataldese, infatti gli scontri sono accaduti ancora prima del calcio di inizio della partita.
Non riusciamo a definire tifosi coloro che adottano la violenza quale criterio basilare della loro vita, ma persone aggressive che devono essere bandite dallo sport e dalla società civile.
Ci auguriamo che l’oggetto che ha colpito alla testa il Funzionario della Polizia di Stato preposto alla dirigenza del servizio di ordine pubblico allo stadio comunale “Dino Liotta” , non causi gravi conseguenze di salute.
Occorre identificare ed ammonire gli individui che hanno generato disordini e feriti, allontanandoli in modo perpetuo da qualsiasi stadio o centro sportivo agonistico, non può esserci giustificazioni per tali gesti, auspichiamo, che in caso di identificazione degli autori e di un successivo legittimo processo per lesioni volontarie, che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si costituisca da subito parte civile per il risarcimento dei danni causati agli appartenenti alle forze dell’ordine.
Agli organi interni sportivi, chiediamo la massima serietà e severità nei confronti dei responsabili, la violenza non può e non deve avere bandiera sportiva.
Ribadiamo la nostra amarezza nei confronti di chi non ha ben valutato ciò che poteva accadere e che infatti è accaduto conoscendo i trascorsi.
Al funzionario di Polizia rimasto leso, auguriamo una pronta e totale guarigione.
Roma, 5 Gennaio 2025
2° COMUNICATO STAMPA
AGRIGENTO: PARTITA DI CALCIO LICATA – SANCATELDESE LANCIO DI MOLOTOV CONTRO LE FORZE DI POLIZIA AUMENTA IL NUMERO DEI FERITI TRA POLIZIA CARABINIERI . INTERVENGA LA MAGISTRATURA
Un vero e proprio fronte di guerra, questa la dichiarazione a caldo da parte segretario generale nazionale del Movimento dei Poliziotti Antonino Alletto.
Altro che tifosi, hanno lanciato delle bombe molotov contro le forze dell’ordine, questi individui hanno messo in atto una strategia di violenza da veri e propri terroristi.
Purtroppo sono numerosi i colleghi rimasti feriti tra Carabinieri e Poliziotti, intervenuti in ausilio agli operatori di Polizia che si trovavano già in servizio per l’ordine pubblico presso lo stadio Dino Liotta di Licata.
Per alcune ore una parte della città di Licata si è trasformata in un vero e proprio campo da battaglia, scenari da guerra, messa ferro e fuoco da balordi travestiti da tifosi dello sport, nel corso del quale i nostri colleghi, con grande professionalità, sono riusciti, malgrado gli attacchi subiti con il lancio di bombe molotov, a respingere e a disperdere i criminali e ristabilendo l’ordine e la sicurezza pubblica.
Fatti come questi sono militarmente e preventivamente organizzati, intervenga la magistratura applicando il massimo del rigore per questa tipologia di reati, affinché simili episodi non si possano più ripetere.
Auspichiamo un recupero clinico dei nostri colleghi rimasti coinvolti negli scontri, purtroppo numerosi, nella certezza che gli autori verranno identificati in tempi brevi dalla attività di indagine che sicuramente è già in itinere.
Roma, 5 Gennaio 2025
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