In data 25 marzo u.s. il Segretario Provinciale Vice Questore i.q. dr. Marcello Rodano, unitamente ad una delegazione di FdI e del circolo “Stella Rao”, è stato ricevuto dal Sindaco di Catania Enrico Trantino al fine di dibattere, fra gli altri, i problemi attinenti alla gestione della politica di sicurezza pubblica a Catania.
Nel corso del cordiale incontro si è avuto modo approfondire l’imminente riorganizzazione della presenza della Polizia di Stato a Catania, a seguito della quale diversi uffici della Questura (Squadra Mobile, U.A.C., P.A.S.I. Ufficio Personale et.c.), attualmente sparsi su una pluralità di edifici, verranno allocati in un unico stabile in corso di individuazione.
Inoltre, al fine di aderire ad un più funzionale rapporto di contiguità di servizio, il C.O.T. (Centro Operativo Telecomunicazioni) verrà allocato nel plesso polifunzionale di San Giuseppe La Rena, già sede dell’U.P.G.S.P., da cui dipendono le volantisparse sul territorio metropolitano.
Ha invece suscitato diversi dubbi la prospettata dismissione dei Commissariati Sezionali San Cristoforo e Nesima, di cui il Dipartimento della P.S. avrebbe annunciato l’accorpamento con i Commissariati Centrale e Borgo Ognina, in quanto comprometterebbe l’indispensabile ruolo di sicurezza percepita a cui attualmente detti uffici assolvono egregiamente.
Altrettanto dicasi per la ventilata soppressione del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia-Sez. distaccata di Catania, di cui una sigla di categoria ha annunciato il rischio chiusura e relativamente alla quale il nostro sindacato adotterà ogni iniziativa valida a far rientrare detto progetto.
A conclusione dei lavori, sia la folta delegazione che il Sindaco Trantino sono stati concordi nell’esprimere il loro vivo plauso per la meritoria azione di direzione dei servizi preventivi, magistralmente assolta dal Questore Giuseppe Bellassai sin dal suo insediamento a Catania nell’ottobre del 2023, essendosi registrata, già in questi pochi mesi di alacre attività operativa di tutte le forze di polizia, una retrocessione di diverse centinaia di posizioni dal primo posto in classifica come città più pericolosa d’Italia e terza in Europa, che in base ai riscontri di Numbeo, il più potente database sui dati della criminalità mondiale, Catania aveva tristemente raggiunto nei primi mesi del 2023.
Catania, 28 marzo 2024
L A SEGRETERIA PROVINCIALE